Fattoria Romana del Falerno

Durante una delle campagne di scavo archeologico, nell’Ottobre del 2015, sono stati portati alla luce alcuni ambienti di grandi dimensioni. La casa colonica databile all’epoca romana, edificata nel III secolo A.C., è situata tra il Monte Petrino ed il Monte Massico. L’edificio, dai reperti rinvenuti, presenta le chiare caratteristiche di una villa specializzata nella produzione del vino, lo stesso che più tardi sarà noto a Roma con il nome di “Falernum vinum”.
Lo scavo archeologico degli ambienti dell’edificio, oltre a numerosi frammenti di reperti ceramici caratteristici di contenitori in uso per le derrate alimentari, ha portato alla luce i piani pavimentali, pavimenti in cocciopesto decorati con meandri continui di tessere calcaree conservati in ottime condizioni, e la sala di un torchio vinario dove venivano pigiate e premute le uve ricavate dai terrazzamenti del vigneto che circondava l’edificio, le cui tracce sono state individuate attraverso gli studi dei terrazzamenti fossili di età romana, presenti su tutto il territorio.
La struttura risulta essere edificata al di sopra di un possente basamento in opera poligonale di calcare. L’eccezionale importanza storica, archeologica e scientifica della scoperta di tale struttura rappresenta la ‘preistoria’ della villa schiavistica romana da inquadrare in un età anteriore o contemporanea alle guerre puniche. L’edificio infatti non presenta ancora le caratteristiche insite nella ricchezza di arredi delle ville fondate nel territorio sinuessano a partire dalla metà del II sec. a.C., tuttavia si può affermare con certezza che essa porta in embrione alcune delle caratteristiche dei grandi edifici rustici, dotati poi di una pars urbana e una pars rustica o fructuaria.

Geolocalizzazione

Indirizzo: Monte Petrino
Mondragone (CE)